La “messa a punto” dello strumento per la musica classica è l’ultima fase della realizzazione, ma forse si può considerare la più importante perché richiede dei passaggi difficili nella fase della montatura la cui buona riuscita ha il compito di esaltare tutto il lavoro fatto in precedenza. Si tratta dell’elaborata finitura del manico con la tastiera, della delicata lavorazione del ponticello e del difficile posizionamento dell’anima. Queste operazioni possono essere realizzate in modo eccellente solo ed esclusivamente grazie a tanta pratica ed esperienza da parte del maestro liutaio.
La finitura del manico
Dopo il fattore estetico, la prova della comodità del violino nel manico con la tastiera è uno dei fattori che il cliente musicista valuta attentamente prima di acquistare lo strumento. Solo l’abilità e la profonda conoscenza del liutaio nella cura della finitura del manico per forma, larghezza e comodità sono le qualità in grado di offrire al musicista uno strumento con il quale sentirsi in sintonia nell’impugnarlo.
Il cuore del violino e la lavorazione del ponticello
La montatura del violino, della viola e del violoncello, richiede una corretta lavorazione per forma e spessori del ponticello e il perfetto adattamento dei piedini alla tavola come primo trasmettitore di vibrazioni allo strumento. Prima di questo però si procede con il posizionamento dell’anima, che deve ricevere un lavoro di adattamento manuale, fattibile solo grazie all’abilità del liutaio, un connubio di conoscenze artigiane e di grande manualità. L’anima del violino è in legno di abete e tecnicamente ha la forma di un bastoncino; questo viene posizionato (senza essere incollato) all’interno dello strumento, una volta che è già stato chiuso, facendolo passare con un apposito strumento tra una delle due fessure chiamate effe. Solo la mano esperta del liutaio che ha approfondito tecnica e manualità è in grado di riuscire a incastrare correttamente questo bastoncino tra la tavola e il fondo del violino adattandolo alla perfezione, avvicinandolo e allontanandolo dal ponticello o dal centro dello strumento alla ricerca del suono perfetto. L’anima è il cuore del violino, della viola e del violoncello e una volta posizionata, questi strumenti prendono vita.